Il compleanno di Israele
Il Signore disse [a Mosè sul monte Nebo]: ”Questo è il paese per il quale ho giurato ad Abramo, ad Isacco e a Giacobbe: Io lo darò alla tua discendenza” (Dt. 34,4)
Passando per il Ghetto stamattina, ho realizzato improvvisamente che, per il ben noto disallineamento dei calendari, la celebrazione dei 70 anni da quel magico 14 maggio 1948 (la proclamazione dell’Indipendenza di Israele, uno dei pochi magnifici eventi di un secolo insanguinato) quest’anno cade nella data di oggi, Yom Ha’Atzamaut (dal tramonto del 18 al tramonto del 19 aprile).
Allora, pur nella istintiva vicinanza coi nostri fratelli ebrei nel giorno della festa del loro Stato, mi è venuto spontaneo riandare con la mente alle tante ragioni per le quali non possiamo non salutare con gioia questa festa nella quale confluiscono tutti i motivi di gratitudine ed ammirazione che l’Occidente deve nutrire per questo popolo antico e per questo piccolo, indomito stato: l’esistenza dell’Israele di oggi – quali che siano i mutevoli giudizi che si possono dare su questo o su quello dei transitori orientamenti politici di chi lo governa – custodisce, ogni giorno, il senso delle radici giudaico-cristiane del mondo occidentale e, allo stesso tempo, testimonia, ogni giorno, la nostra avversione per le vergogne della nostra storia (nazismo, razzismo, shoà). L’Israele di oggi, avamposto tenace dell’Occidente in un Medio Oriente che in larga parte lo detesta, assediato ogni giorno da un odio feroce ed inestinguibile, è stato capace di costruire una società democratica, laica e multietnica, senza negare le proprie radici; la sua cultura è la nostra cultura e la sua vita di ogni giorno è basata su modelli che sono quelli delle società liberali più progredite della nostra civiltà, non ostante la tragica necessità di difendersi ogni giorno; il suo popolo continua a tessere, ogni giorno, la tela del progresso e della civiltà occidentale, mentre, ogni giorno, è costretto all’ossessione della sua sicurezza.
Credo che tutto ciò basti per dire che la festa del 70° anniversario della fondazione del moderno stato di Israele è la festa dei nostri valori; valori che, nel tempo, noi, abbiamo perso il gusto di onorare come meritano. Ogni giorno.
Roma 18 aprile 2018.
Nessun commento:
Posta un commento