venerdì 9 marzo 2018

Defendit numerus / 19

La strada stretta e le bocche larghe
(di Felice Celato)
Per quanto si sia già entrati nella fase di detumescenza delle fanfaronate pre-elettorali, può essere utile avere in mente qualche numero sul bilancio dello stato previsto per il 2018 (ante ipotizzata riforma della legge Fornero, ante reddito di cittadinanza, ante riduzione delle tasse, ante ogni altra promessa pre-elettorale). Navigando fra i meandri della Legge di Bilancio per il 2018, proviamo a tenerne a mente qualcuno, il minimo indispensabile per intuire dove siamo, dove possiamo ragionevolmente andare e dove non possiamo ragionevolmente andare.
Dunque nel 2018 lo Stato si aspetta di incassare 508 miliardi da entrate tributarie, 69 da entrate extra-tributarie e 2 da altre fonti; in totale 579 miliardi. 
Però si aspetta di spenderne 624 (497 per le spese correnti, 49 per investimenti e contributi diversi agli investimenti e “soli” 78 per interessi sul debito pubblico, stimati ai tassi di oggi). Dunque dovrà chiedere in prestito 45 miliardi (gliene entrano  579, gliene escono 624, la differenza fa i 45 che occorre cercare sul mercato ), che, naturalmente, si aggiungeranno al debito esistente. Ovviamente questi conteggi si basano sulla stima di sviluppo economico ritenuta più attendibile dal Governo (PIL + 1,5%).
Roma, 9 marzo 2018 (Santa Francesca Romana)

[Coloro che hanno a mente un volume di Entrate e di Uscite sensibilmente più alto, tengano conto che, da aziendalista, non ho fatto che esporre le contorte cifre del bilancio dello stato tenendo la gestione dei movimenti di capitale separata dal resto. Allora, per costoro (e per i pignoli), ecco le tabelle secondo la"vista" adottata nel bilancio dello stato:

LEGGE DI BILANCIO 2018
€/mildi
In %
Entrate tributarie
508
59,6
Entrate extra tributarie
69
8,1
Altre 
2
0,3
Accensione di nuovi prestiti
273
32,0
TOTALE delle ENTRATE
852
100
da destinare a:
Spese correnti
497
58,3
Spese in c/ capitale
49
5,8
Interessi
78
9,1
Rimborso di vecchi prestiti
228
26,8

Sinteticamente ecco, invece, le uscite esposte secondo la finalità della spesa, interessante per valutare le proporzioni fra le varie voci:

LEGGE DI BILANCIO 2018
€/mildi
In %
Politiche economiche, impegni comunitari e servizi generali
124
14,6
Protezione sociale e politiche del lavoro
152
17,8
Istruzione, attività ricreative, culturali e di culto
61
7,2
Difesa, sicurezza, ordine pubblico e giustizia
43
5,0
Trasferimenti tra i vari livelli di governo (sanità ed altro)
122
14,3
Regolamentazione e sviluppo dei settori economici
38
4,5
Tutela dell’ambiente e gestione del territorio
6
0,8
TOTALE USCITE (esclusa gestione del debito pubblico)
546
64,2
Gestione del debito pubblico (interessi)
78
9,1
Gestione del debito pubblico (rimborso di vecchi prestiti)
228
26,7
TOTALE DELLE USCITE (= TOTALE DELLE ENTRATE)
852
100

Chiudiamo qui la grigia parentesi]

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