Un cartello
beffardo
(di Felice Celato)
Stavo
angosciosamente mettendo insieme, oggi pomeriggio, le molte ragioni di
disorientamento (solo?) che le cronache del mondo mi suggeriscono: Trump e il
neo-protezionismo; la premurosa visita della May a quella che fu una figlia
dell’Inghilterra (gli USA, appunto); i timori tedeschi di una incipiente guerra
americana contro le esportazioni dalla Germania, le possibili contro-misure; la Cina che attende le prime mosse americane; i
neo-sovranismi di molte formazioni politiche in Europa; la sospensione dei
visti Americani per i cittadini di qualche nazione a religione Mussulmana, i
plausi di alcuni, le reazioni dell’ Iran; il nuovo muro al confine Messico-Usa;
il blocco all’accettazione di rifugiati in America; la confusione in Libia; le
reazioni Italiane alla famosa lettera di Bruxelles; Putin cauto ma molto
positivo; la coppia Salvini-Meloni che riempie la piazza al grido Italia-Sovrana; etc.etc.etc.. Persino la
Diocesi di Milano, con le sue (si vera
sunt exposita) sciocche norme sulla celebrazione degli anniversari
matrimoniali ha aggiunto la sua pietruzza al cumulo degli sconforti!
Unica
consolazione, mi dicevo: si sta finalmente mettendo ordine nello SMOM!
Dunque
stavo facendo questo amaro censimento, quando, alzando gli occhi dallo schermo
del deprimente PC, ho scorso – conservato diligentemente su uno scaffale – un
beffardo cartello che un amico mi aveva regalato qualche tempo fa, stanco dei
miei scontenti e sospettoso di qualche mia (presunta?) preconcetta ostilità
verso la sinistra: When nothing goes right,
go left. E mi sono detto: chissà che non abbia ragione l’amico!
Così
ho pensato bene di dare un’occhiata speranzosa alle cronache politiche italiane,
spesso da me ingiustamente (?) neglette; magari – mi sono detto – girando
l’attenzione to the left, mi consolo
un po’, come vorrebbe l’amico beffardo, e ritrovo quel respiro che il mondo
sembra volerci mozzare; e magari trovo, in mezzo a tanta desolazione, quelle
ragioni di speranza (intra-mondana) che vado affannosamente cercando. E in
effetti, che ti trovo? Renzi che
gesticola scompostamente all’Assemblea degli amministratori locali del PD al
grido votiam, votiam, votiamo, per che
nessun lo sa!; e, poco sotto, D’Alema, scon-ce-rta-to
(così si proclama), che saluta i partecipanti con piglio da stadio lanciando il
movimento ConSenso, possibile motore
di una scissione a sinistra; più in là, la giovane speranza Martina che
individua in Pisapia il possibile homo
novus per rilanciare a sinistra.
Bene:
ho girato il cartello e ho scelto di ritornare urgentemente alla sola e
consolante speranza, quella ultra-mondana!
Roma
29 gennaio 2017
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