venerdì 8 luglio 2016

Stupi-diario politico

Febbri alte?
(di Felice Celato)
Se c’è una materia nella quale sono largamente e felicemente incompetente è quella dei sistemi elettorali; per di più, se c’è una materia che proprio mi repelle è, guarda caso, quella dei sistemi elettorali (da sempre sono convinto che i problemi politici del nostro paese discendano dalla struttura culturale e sociologica degli Italiani e non dai sistemi elettorali; magari sono in torto…. in parte però).
Da incompetente e repulso dalla materia, mi sono però sforzato di attingere alla mia perplessa memoria e ho ricostruito questa grossolana cronologia:
  • per 46 anni (dal 1946 al 1992) in Italia abbiamo avuto un sistema elettorale proporzionale; che a un certo punto ci divenne insopportabile, tanto che – italianamente – abbiamo deciso di abbandonarlo, in parte però.
  • col cosiddetto Mattarellum siamo infatti passati, nel 1993 se non sbaglio, al maggioritario uninominale, ma solo per il 75% dei seggi; gli altri si è deciso di assegnarli col vecchio e deprecato sistema proporzionale. E per 12 anni siamo andati avanti così
  • Però anche questo sistema ci venne in uggia sicché nel 2005 passammo al cosiddetto Porcellum che, mi pare ci dissero, tornava al proporzionale ma corretto con premio di maggioranza e con l’esclusione delle deprecate preferenze.
  • Ma solo 8 anni dopo il sistema venne dichiarato incostituzionale proprio in quelli che ci venivano descritti come i suoi punti di forza.
  • Bene, allora provvediamo! E facciamo (siamo nel 2015)  l’Italicum che però si applica solo alla Camera perché del Senato sono stati già convocati (forse prematuramente) i funerali; nel frattempo, però, fino ad esequie celebrate, per il Senato resta in vigore il cosiddetto Porcellum.
  • Passa un anno, le esequie del Senato sono ancora sottoposte al rischio referendum, e noi che facciamo? Progettiamo la riforma dell’Italicum col quale ancora non abbiamo mai votato!

Mi domando: è febbre da cavallo o l’applicazione pura e semplice dell’antico motto motus in fine velocior?

Roma 8 luglio 2016

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