Appunti da letture
(di Felice Celato)
Traggo
da un’eccellente libro di Carlo Cottarelli (Il
macigno, Feltrinelli, 2016) queste due citazioni per proporvi un duplice indovinello.
Su questo libro, che considero – fin dove l’ho già letto (poco meno di metà) –
esemplare per la lucidità e la chiarezza, tornerò presto, a lettura ultimata.
Intanto però….giochiamoci sopra.
Citazione
n. 1
L’austerità significa rigore, efficienza,
serietà, e significa giustizia; cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo
conosciuto e pagato finora e che ci ha portato alla gravissima crisi i cui
guasti si accumulano da anni e che oggi si manifesta….. in tutta la sua
drammatica portata.
Citazione
n. 2
Il debito pubblico è abbastanza grande da
badare a se stesso.
Il
gioco: indovinare gli autori di queste memorabili considerazioni.
Ragioniamoci
sopra: la paternità della prima considerazione potrebbe essere, chessò, di un
Monti o di una Merkel o forse di un Junker. La paternità della seconda potrebbe
essere, invece, di Fassina o di Varufakis o magari di un Renzi in una delle sue
uscite brillanti nelle quali si esalta con toscanissimo compiacimento.
Voi
che dite?
Beh!
non vi sforzate: il primo era Enrico Berlinguer, il secondo Ronald Reagan.
Roma
22 maggio 2016, la bellissima festa della Trinità.
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