Il sindaco di
Grenoble
(di Felice Celato)
Stavolta
lo stupi-diario è dedicato ad una notizia simpatica. Ho letto, non ricordo
dove, che il sindaco di Grenoble ( Francia) ha fatto installare in città, alle fermate dei
mezzi pubblici, dei distributori automatici di piccole storie, di brevi
racconti, stampati su carta, da leggere per ingannare l’attesa senza digitare
compulsivamente sugli smartphone. Un
contributo al culto della fantasia e del raccontare che mi ha evocato una delle
tante straordinarie figure che popolano il Requiem
(qui citato più volte) di Antonio Tabucchi: il Venditore di Storie, il
personaggio quasi surreale che, nella calda notte di luna, vende allo straniato
narratore le storie che inventa; perché tutti abbiamo sempre bisogno di una storia, anche quando sembra di no…. "Le do la luna di stanotte…e le do la storia
della quale ha voglia, io lo so che lei ha voglia di una storia."
Eh
già, tutti, forse, abbiamo voglia di una storia, anche se abbiamo avuto una giornata piena di storie…. magari la nostra anima è solitaria e nostalgica e
una storia potrebbe darle allegria.
Il
sindaco di Grenoble l’ha capito e s’è fatto Venditore di Storie per medicare
con la fantasia il senso del grigio che in certi giorni ci circonda; una scelta
raffinata, di una civiltà desueta, che ri-immette l’immaginazione nel
quotidiano solo per trascenderlo ma anche per restituirgli una dimensione che è propria di ogni uomo. In fondo, proprio un francese, il teorico del
surrealismo, André Breton, diceva che
l’uomo che non riesce a visualizzare un cavallo al galoppo su un pomodoro è un
idiota.
Roma 15 ottobre 2015
PS: per tornare al reale, provate a fare un esercizio:
immaginate un’iniziativa analoga a Roma.
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