lunedì 12 febbraio 2018

Defendit numerus / 18

Il problema della sicurezza
Alcuni dati sulla sicurezza in Italia.
La tabella che segue è stata costruita sulla base dei dati a fine 2017 comunicati dal Ministero degli Interni (come riportati da La repubblica e da Sky TG 24 del 31 12 17).


2016
2017
Variaz. %
Delitti
2.457.764
2.232.552
-9,2%
Di cui: Omicidi
389
343
-11,8%
            Rapine
32.147
28.612
-11,0%
            Furti
1.319.383
1.198.892
-9,2%
e, fra gli omicidi:



Criminalità organizzata
53
46
-13,2%
Ambito familiare/affettivo (*)
148
128
-13,5%

(*) In questo ambito, circa il 70% delle vittime sono donne (G.Dalla Zuanna e A. Minello: Violenza sulle donne: anche i numeri aiutano a combatterla, in Lavoce.info del 24 11.17), con una tendenza, purtroppo, lievemente crescente rilevata nel decennio 2004-15, parzialmente invertita nel I semestre 2017. Tuttavia, complessivamente, secondo i dati United Nations Office on Drugs and Crime (riportati dai due autori), nel periodo 2004-15 ci sono stati in Italia 0,51 omicidi volontari su 100.000 donne, contro una media di 1,23 nei 32 paesi Europei e Nord-Africani per cui si dispone di numeri ben comparabili. L’Italia ha avuto il primato del più basso tasso di omicidi di donne. Anche rispetto agli omicidi di cui è autore il partner o l’ex, il nostro paese è nella posizione migliore, con 0,23 donne uccise ogni 100 mila donne residenti, meno di metà rispetto alla media dei dodici paesi per cui si dispone di dati confrontabili. (Per ulteriori analisi, vedasi l’articolo citato).

L’Italia, che storicamente in Europa ha avuto da sempre i più alti tassi omicidiali (omicidi/100.000 abitanti), da fine degli anni ’80 è allineata ai tassi omicidiali dei più sicuri paesi del Nord Europa, meno di 1 ogni 100.000 abitanti (Fonte: Our world in data)
Roma, 12 febbraio 2018

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