lunedì 21 novembre 2016

Spigolature referendarie

 Vigata e dintorni
(di Felice Celato)
Visto che abbiamo preso la strada dell’ironia sul clima pre-referendario Italiano (i problemi del resto li toccheremo con mano nel clima post-referendario), continuiamo per tale via, facilitati dalla fatuità che sembra diventata la cifra del nostro mondo.
Un mio amico molto spiritoso si domandava come mai, durante il periodo di gestazione della costituzione repubblicana (1946-48), a sua memoria nessun giornale si preoccupasse degli orientamenti di Macario, di Totò e della Pampanini; invece, in questi nostri tempi  - maitres à penser essendo Celentano, Benigni, la Parietti, etc. - eccoci a considerare (Corriere della sera di oggi) le opinioni degli artisti (Cristina Comencini, Ozpetek, Salvatores, Sabrina Ferilli, Sabina Guzzanti, appunto la Parietti e Benigni e molti altri dei quali conosco solo il nome) e delle “coppie” dello spettacolo (Camilleri - Montalbano; Sorrentino - Servillo e Ferrari - Santamaria, questi ultimi due a me completamente sconosciuti). Qui è arrivata la “scandalosa” sorpresa, per me, per la verità, non del tutto inattesa: Camilleri e Montalbano (inteso per tale l’attore Luca Zingaretti) sono su fronti diversi!
Dicevo, per me notizia non inattesa perché in fondo, quando nei gialli di Camilleri irrompe con qualche commento il Camilleri “pensatore” si coglie subito un flavor di vetero-sinistrismo, per intenderci alla Fassina: e dunque - unsurprisingly - Camilleri è per il No mentre la sua creatura Montalbano (Zingaretti) è per il Sì.
Da appassionato lettore del Camilleri semplice giallista di meso-lingua siciliana, mi ha preso un grosso tormento: ma, Catarella, il fido telefonista della stazione di polizia di Vigata, Catarella come voterà? E Mimì, il collaboratore di Montalbano con la fissazione delle donne? O anche il saggio Fazio? E il dottor Pasquano, iracondo medico legale dei romanzi di Camilleri?
Non mi meraviglierei se quest’ultimo, interpellato al riguardo dei suoi orientamenti, abbia santìato, come è suo costume, che non voleva scassamenti di cabasisi.
Roma 21 novembre 2016

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