Il M.I.F.T.I.
(di Felice Celato)
Io
sono convinto che ognuno di noi abbia un suo M.I.F.T.I.. E che cos’è il M.I.F.T.I.,
direte voi? E’ un indice internazionale (beninteso, inventato da me, sulla base
dell’attenta osservazione degli uomini e di me stesso) teso a misurare la
propensione insopprimibile di ciascuno di noi a pensare e dire una certa quota
di stupidaggini (la sigla vuol dire : Minimum Irrepressible Futile Thinking Index, cioè minimo insopprimibile indice di pensiero
futile). Ovviamente, più si è saggi, avveduti, pensosi, estranei alla banalità
dei tempi e cauti nei giudizi, tanto più l’indice è basso (come avviene per il
famoso spread, che è tanto più basso
quanto più si è virtuosi); ma la nostra natura umana fa sì che questo indice
non possa mai essere pari a 0. Si può essere re, donna, cavaliere o fante (o,
perché no? sacerdote) ma il tuo M.I.F.T.I. non raggiungerà mai lo 0!
Dunque, ragionando logicamente, se M.I.F.T.I. > 0, allora la cosa migliore che
possiamo fare, per non risultare, anche in minima percentuale, pericolosi
propagatori di stupidaggini (e le stupidaggini sono pericolose, ah! quanto
pericolose, specie quando propalate pubblicamente o, peggio, solennemente) è
starcene zitti. Beninteso, se anche taci, il M.I.F.T.I. continua ad operare,
dentro di te, perché, appunto, si riferisce non solo al dire ma anche al
pensare; però il danno che si è prodotto dentro di te non si propaga (ove mai
ci fosse qualcuno disposto a dare un qualche peso alle tue parole). E comunque,
se proprio, per natura della tua posizione o per altri motivi magari solo edonistici, non puoi astenerti dal parlare,
almeno cerca di parlare poco! Cosa ardua, però, in questi tempi…mediatici e tentatori.
Direte:
ma come ti viene in mente questo futile pensiero, questo futile thinking? Beh! Confesso che l’ispirazione (purtroppo anche
abbondante) non mi è mancata in questi giorni; ma la più immediata ed efficace
è stata la constatazione che in questo mese ho scritto (con questo) ben 10 post. E se il mio M.I.F.T.I. fosse solo
del 10% (ma dubito che sia più alto), sulle circa 4-500 righe che ho scritto
‘sto mese, circa 40-50 righe sarebbero di autentiche stupidaggini. Spaventoso!
Mi consola solo il fatto (fortunato) che questo blog…propala poco.
Roma 29 ottobre 2014
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