Da maniaco delle rilevazioni quantitative, mi sia consentita una parentesi a mo' di post scriptum, attivata dalla magia dei numeri: con questo, saranno 777 i post pubblicati in questi 3168 giorni ( 8,7 anni) da quando (nel lontano 16 aprile del 2011) abbiamo aperto questa finestra per conversazioni asincrone con gli amici. E, guarda caso, gli “accessi” alle nostre pagine hanno appena superato i 77.700. Troppo facile calcolare, anche per chi non ha come me la mania di fare conteggi, che ogni post ha ricevuto poco più di 100 “visite”. Come credo di aver già detto, ho ragione di credere che molti accessi siano casuali e generati, forse, dalla “felicità” mediatica di qualche titolo (è il caso, per esempio, del post Confini/Frontiere del 19 aprile 2011 che ha registrato quasi 1.200 visite o di quello Divagazioni sulla speranza del 21 settembre 2011, che ne ha registrate oltre 300); e che altri accessi siano invece il frutto di automatiche “spazzolature” di rete effettuate per default da chi rileva – appunto automaticamente – parole o altri indizi indicativi dell’ambiente da cui perviene il post, per farne il target di qualche promozione, più o meno sgradita. Ma, al netto di tutto ciò, ho ragione di presumere (e non per fare il verso al Manzoni!) che gli amici frequentatori abituali di queste “pagine” siano per l’appunto quella venticinquina con cui proprio mi va di restare in contatto intellettuale; non foss’altro per contenderci la caduca convinzione di aver intuito qualcosa di vero in mezzo a tanta confusione; e il piacere di averne messo a parte chi, invece, l’ha intuito in qualcos’altro tutt’affatto diverso; e così passare qualche ora altrimenti magari angosciosa.
Bene. Grazie a quell’eroica (presunta) venticinquina, lo zoccolo duro che per ben 777 volte si è volontariamente sorbito le mie divagazioni ogni 4,08 giorni!
Felice Celato
Felice Celato
Roma 17 dicembre 2019
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