P.D., F.I. e
altre parole
(di Felice Celato)
Ferruccio De Bortoli, sul Corriere della sera di oggi, scrive un
ottimo articolo su Le parole fuori luogo sui conti, un'ampia rassegna
delle più frequenti, ricercate ipocrisie del nostro modo di trattare certi
complicati problemi nazionali (rectius: il complicato problema nazionale
delle pubbliche finanze).
Conclude amaramente De Bortoli che forse non vale la pena
di seguire l'Italica moda delle ri-denominazioni ipocrite per trovare un nuovo
nome al "macigno" (copyright:
Cottarelli) del debito pubblico Italiano, perché tanto gli Italiani hanno
rimosso il problema; e dunque, si domanda sennatamente De Bortoli, che bisogno
c'è di un nuovo nome decettivo?
Io, come sapete, non sono mai....così pessimista; penso che presto
del debito pubblico dovremo tornare ad occuparcene, volenti o nolenti,
coscienti o incoscienti, completamente desti o usualmente sonnambuli. E allora
lo sweetening exercise tanto caro ai nostri politicanti non è del tutto inutile (eh! per
bacco! Cerchiamo di dargli una mano! sennò che società civile siamo?).
E così, stamane, andando al lavoro, ho pensato un po’ a come
risolvere il "problema di comunicazione". Come dire agli Italiani
"Roma, abbiamo un problema!" senza, per carità!, turbarli troppo?
Eccovi qui una rassegna di soluzioni (sinteticamente presentate
nelle loro connotazioni funzionali), sia facendo ricorso all'inglese (più
duttile per la trasformazione in sigle) sia ricorrendo al più
"cavalleresco" italiano:
Soluzioni inglesi:
- Public Debt (in sigla P.D., trasparente e moderno)
- Financial Imbalance (in sigla F.I., più sofisticato e morbido)
N.B.: entrambe le nuove denominazioni hanno il merito di
evidenziare, in sigla, le storiche radici del problema del debito pubblico; e
perciò ad esse va il mio favore, di sapore linguisticamente anglofilo.
Soluzioni Italiane:
- Eccedenza finanziaria negativa (ambiguo, tecnocratico senza essere tecnocraticamente mendace);
- Sommatoria "tesoretti" pregressi (renziano, direi; anche vagamente sindacalese e perciò di probabile facile successo.....almeno fino a successivi referendum, che ad entrambi - ex Premier e Sindacati - non portano bene);
- Disavanzi cumulati dalle Gestioni Precedenti (efficace, cinese nella struttura, politicamente autoassolutorio, dunque forse utilissimo nel possibile regime democratico diretto che ci aspetta dietro l’angolo);
- Residui passivi di pregresse promesse (sarcastico ma veritiero).
N.B.: fra le soluzioni Italiane, la
mia preferenza va a quest’ultima espressione.
Bene; chi vuole può partecipare a questo concorso di idee; ma in
fretta, il tempo corre e prestissimo avremo bisogno di nuove idee per
nasconderci la verità!
Roma 27 aprile 2017
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