giovedì 27 aprile 2017

Spigolature nominalistiche

P.D., F.I. e altre parole
(di Felice Celato)
Ferruccio De Bortoli, sul Corriere della sera di oggi, scrive un ottimo articolo su Le parole fuori luogo sui conti, un'ampia rassegna delle più frequenti, ricercate ipocrisie del nostro modo di trattare certi complicati problemi nazionali (rectius: il complicato problema nazionale delle pubbliche finanze).
Conclude amaramente De Bortoli che forse non vale la pena di seguire l'Italica moda delle ri-denominazioni ipocrite per trovare un nuovo nome al "macigno" (copyright: Cottarelli) del debito pubblico Italiano, perché tanto gli Italiani hanno rimosso il problema; e dunque, si domanda sennatamente De Bortoli, che bisogno c'è di un nuovo nome decettivo?
Io, come sapete, non sono mai....così pessimista; penso che presto del debito pubblico dovremo tornare ad occuparcene, volenti o nolenti, coscienti o incoscienti, completamente desti o usualmente sonnambuli. E allora lo sweetening exercise tanto caro ai nostri politicanti non è del tutto inutile (eh! per bacco! Cerchiamo di dargli una mano! sennò che società civile siamo?).
E così, stamane, andando al lavoro, ho pensato un po’ a come risolvere il "problema di comunicazione". Come dire agli Italiani "Roma, abbiamo un problema!" senza, per carità!, turbarli troppo?
Eccovi qui una rassegna di soluzioni (sinteticamente presentate nelle loro connotazioni funzionali), sia facendo ricorso all'inglese (più duttile per la trasformazione in sigle) sia ricorrendo al più "cavalleresco" italiano:

Soluzioni inglesi:
  • Public Debt (in sigla P.D., trasparente e moderno)
  • Financial Imbalance (in sigla F.I., più sofisticato e morbido)

N.B.: entrambe le nuove denominazioni hanno il merito di evidenziare, in sigla, le storiche radici del problema del debito pubblico; e perciò ad esse va il mio favore, di sapore linguisticamente anglofilo.

Soluzioni Italiane:
  • Eccedenza finanziaria negativa (ambiguo, tecnocratico senza essere tecnocraticamente mendace);
  • Sommatoria "tesoretti" pregressi (renziano, direi; anche vagamente sindacalese e perciò di  probabile facile  successo.....almeno fino a successivi referendum, che ad entrambi - ex Premier e Sindacati - non portano bene);
  • Disavanzi cumulati dalle Gestioni Precedenti (efficace, cinese nella struttura, politicamente autoassolutorio, dunque forse utilissimo nel possibile regime democratico diretto che ci aspetta dietro l’angolo);
  • Residui passivi di pregresse promesse (sarcastico ma veritiero).

N.B.: fra le soluzioni Italiane, la mia preferenza va a quest’ultima espressione.

Bene; chi vuole può partecipare a questo concorso di idee; ma in fretta, il tempo corre e prestissimo avremo bisogno di nuove idee per nasconderci la verità!

Roma 27 aprile 2017

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