giovedì 18 ottobre 2012

Stupi-diario divertente/2


Stupi-diario divertente/2
(di Felice Celato)

Proseguendo nella sua riluttante gimkana fra la propria dubbiosa volontà e la superiore volontà del partito (vedasi Stupi-diario di tre giorni fa), oggi D’Alema ha finalmente “chiarito” il suo atteggiamento sulla famosa ricandidatura. Dunque: se alle primarie vince Bersani, D’Alema non si ricandiderà (conscendo la regola del partito che ci ha ricordato lui stesso, dobbiamo interpretare: sempreché il partito non lo ricandidi!); se invece vince Renzi, si ricandiderà (evidentemente: quand’anche il partito non glielo chieda).
I soliti ben informati suggeriscono di interpretare l’indovinello come un altro episodio dell’eterna lotta con Veltroni, che sta impropriamente proclamando il suo sacrosanto diritto di non ricandidarsi, in barba alla regola che nel PD “non ci si candida ma si è candidati”!
Roma 18 ottobre 2012

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