mercoledì 5 agosto 2015

Stupi-diario del caldo

Emozioni Rai
(di Felice Celato)
Il gran caldo, unito al rallentamento dei pensieri e delle ansie che la vacanza porta con sé, rende faticoso anche il tentare di mantenere aperte queste nostre chiacchiere fra amici. Del resto la cronaca di questi giorni non offre seri spunti, salvo non voler ritenere degni di commento i “fatti” che riempiono le cronache di questi giorni: vogliamo parlare della “riforma” della governance della Rai? O dell’annunciata “soppressione” del corpo delle Guardie Forestali? O dell’insopprimibile vena polemica del nostro Premier? O dei travagli del PD?  Francamente non credo ne valga la pena: non mi muovono più che un sorriso, magari reso mesto dalla straordinaria inadeguatezza di ciò che sembra muovere le attenzioni della politica e della “cultura” della “classe dirigente” italiane. Dicevamo qualche giorno fa che “forse senza collassi, andremo avanti così, declinando lentamente”, senza attenderci dal presente nessun sussulto che faccia pensare ad un pensiero solido retrostante alle azioni: scegliamo costantemente la superficie di ciò che appare e trascuriamo il profondo del disagio che ci pervade.
Per non pensarci troppo, rifugiamoci nel sorriso di questa rubrichetta e consideriamo in questa chiave le dichiarazioni di alcuni dei neo-eletti consiglieri d’amministrazione della Rai: Freccero dice di volere di nuovo alla Rai Grillo e Santoro; Guelfi, dopo aver ricordato che da noi si trasmettono troppi talk-show, dichiara, forse per suscitare un po’ di suspence: “Io sono una contraddizione, da sempre sono diviso fra ghibellini e guelfi. Vediamo alla Rai quale mia parte prevarrà.”; la “tecnica” esperta di storia dell’arte, la Borioni, ricorda Enzo Siciliano come grande presidente del servizio pubblico; Siddi invece enuncia già un programma di lavoro: “Visto il mio passato, mi batterò subito per i tanti giornalisti male inquadrati in Rai”.
Se la Rai fosse un problema serio per il paese, ci sarebbe da essere preoccupati; ma per fortuna non lo è e allora possiamo sorridere del “nuovo” CdA.
Si dirà: eh! Sei il solito dissacratore! Anche il Presidente del Senato e quella della Camera, intervistati a caldo, appena eletti, fecero delle dichiarazioni…strambe (vedasi “Stupi-diario perplesso” del 21 marzo 2013) e poi si sono rivelati degli ottimi Presidenti!
E’ vero! Non ci avevo pensato. L’emozione fa spesso dire cose confuse. Dunque, come è d’obbligo, speriamo bene.
Roma, 5 agosto 2015


Nessun commento:

Posta un commento