domenica 11 agosto 2013

Segnalazioni

In principio
(di Felice Celato)
In questo agosto molto fortunato (per le letture, intendo) torno con una segnalazione rispetto alla quale – prevedo – molti lettori di questi spunti “libreschi” resteranno freddi.
Infatti, lo dico subito, il libro di cui intendo farvi breve cenno, per esser apprezzato, richiede: 1) una grande passione (che, lo confesso, io coltivo da molti anni ma che non sempre è altrettanto forte fra i miei amici) per i temi della cultura e della storia ebraiche moderne; 2) una certa resistenza a molte pagine angosciose e, in generale, alla (forse eccesiva) ampiezza del libro; 3) una notevole tolleranza per la striminzita manifattura dell’edizione Garzanti che ho, casualmente, trovato in libreria.
Fatta questa premessa, veniamo al libro: In principio di Chaim Potok (un autore e rabbino americano, scomparso una decina di anni fa, del quale credevo – evidentemente sbagliando – di aver letto tutta la produzione narrativa) è – come si dice – un commovente e profondo “romanzo di formazione” che ha come protagonista un giovane (David, l’io narrante) figlio di ebrei ortodossi e attivisti polacchi emigrati negli Stati Uniti fra le due guerre mondiali; e narra, con la maestria propria di quest’autore, le vicende del bambino David, appunto, gracile e molto debole di salute, che acquisisce via via la forza e la risolutezza che gli consentono di diventare nel tempo uno studioso di scienze bibliche moderne, in conflitto con la cultura ortodossa e tradizionalista della famiglia (del padre, in particolare) e del suo ambiente, nel quale le tensioni fra modernità e tradizione nell’interpretazione  dei testi vengono percepite in radicale contrapposizione.
Sullo sfondo, prima, i difficili problemi di convivenza con le ostilità dei “goyim” che evidentemente non mancavano anche nell’ambiente degli immigrati in America; poi, la Grande Crisi degli anni ’30 e la persecuzione nazista che cancella le famiglie di origine del padre e della madre di David, rimaste intrappolate nell’ Europa dell’Est.
In sintesi: una lettura interessante e, nelle pagine del lungo finale, anche molto suggestiva.

11 agosto 2013, Santa Chiara

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