mercoledì 23 dicembre 2020

Natale 2020

Auguri consueti

(di Felice Celato)

Eccoci qua, per la decima volta su queste righe di conversazione asincrona, a farci i consueti auguri, per questo inconsueto Natale: inconsueto per noi cittadini dei nostri anni, che al Natale abbiamo associato anche una festosità agitata dall’ansia di festeggiare, chissà, forse, magari, anche condita con qualche vago ricordo del suo vero significato per l’umanità. 

Ma per noi che del Natale vorremmo conservare indelebile il significato profondo, per noi fedeli senza alcun merito per esserlo, gli auguri vogliono invece essere proprio consueti, i soliti di sempre, insomma, nonostante tutto

Perché “nonostante tutto” è proprio la chiave della festa dell’eterno ritorno del Dio Incarnato, che non si allontana dall’uomo in nessun giorno, nemmeno nei più tristi (Ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo, Mt 28,20) ma che, in questo giorno ci rammenta, con l’immagine del Bambino eterno neonato, l’eterna “scommessa” di Dio sull’uomo. Nonostante tutto.

Allora questi auguri consueti voglio farli ai miei ventiquattro lettori con qualche pensiero di Benedetto XVI: Il Natale è la festa in cui Dio si fa così vicino all’uomo da condividere il suo stesso atto di nascere, per rivelargli la sua dignità più profonda: quella di essere figlio di Dio. E così il sogno dell’umanità cominciando in Paradiso – vorremmo essere come Dio – si realizza in modo inaspettato non per la grandezza dell’uomo che non può farsi Dio, ma per l’umiltà di Dio che scende e così entra in noi nella sua umiltà e ci eleva alla vera grandezza del suo essere…..La grazia di Dio è apparsa: ecco perché il Natale è festa di luce. Non una luce totale, come quella che avvolge ogni cosa in pieno giorno, ma un chiarore che si accende nella notte e si diffonde a partire da un punto preciso dell’universo: dalla grotta di Betlemme, dove il divino Bambino è “venuto alla luce”.

Buon Natale a tutti, dunque, buon Natale a te uomo moderno, adulto eppure talora debole nel pensiero e nella volontà, lasciati prender per mano dal Bambino di Betlemme; non temere, fidati di Lui!

Roma  23 dicembre 2020

 

 

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