Italiani o
tedeschi?
(di Felice Celato)
Come
detto, sto seguendo attentamente la vicenda Greca.
Sulle
edizioni on line dei giornali impazza da tempo, ne abbiamo già parlato qui, questa
incomprensibile mania di dare spazio ai commenti a caldo dei lettori, cosa che
mi è da subito diventata insopportabile ma che, sullo specifico argomento, seguo tuttavia con
curiosità (in veste di lurker*,
ovviamente) non solo per esplorare a fondo la rozzezza delle opinioni correnti
(in materia del resto anche complessa) ma per tastare il polso pazzo della
cosiddetta opinione pubblica.
Bene.
In questa “veste” ho constatato una cosa che mi ha fatto amaramente sorridere:
ora che anche i lettori più superficiali hanno capito che l’ipotesi di mancato
rimborso del debito pubblico (da parte dei Greci ma da molti vagheggiato anche
come soluzione ai nostri problemi) comporterebbe per l’Italia (cioè per noi) il
rischio di perdere qualcosa come i 40 mildi di € di nostra esposizione appunto verso
la Grecia, molti Italiani enunciano (ovviamente drastiche) opinioni che – nella
nostra semplificata visione della realtà – immaginiamo in bocca ad un “perfido”
tedesco (o ad un altro "insensibile" Europeo del nord): perché dovremmo pagare noi, coi
nostri soldi, gli sperperi dei Greci?
Dunque,
basta cambiare posizione (da debitore a creditore) e cambia la nostra visione
della solidarietà Europea, della messa in comune dei debiti pubblici, del
rigore finanziario, etc. e i nostri “opinionisti estemporanei” diventano
anch’essi rigidi fautori dei programmi di austerità a tutti i costi (…per gli
altri, ovviamente).
Roma.
10 febbraio 2015
*
Lurker, ho appreso da poco, nel
linguaggio internet è un
frequentatore di chat o di un newsgroup
o di un forum che si limita a
leggere i messaggi altrui senza inviarne di propri.
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