venerdì 17 aprile 2020

Distopie dal lazzaretto

Un lunedì indimenticabile!
(di Felice Celato)
L’ondata travolgente di ubriacanti liberalizzazioni che si annuncia [per esempio: da lunedì, col beneplacito del Premier, del capo della Protezione Civile, del Presidente della Regione e dei Vigili Urbani, ci si potrà recare in libreria, a condizione però – dicono i Pizzardoni – che l’accesso ad essa costituisca uno spostamento complementare rispetto a quelli già liberalizzati, come alimentari e farmacie], induce a preparare in anticipo alcune forme di festeggiamento, ovviamente predisponendo – per il  pieno rispetto di norme di legge, regolamentari, centrali, regionali e comunali – uno schema comportamentale in grado di legittimare l’ agognato accesso alla libreria. 
Qui ci sarebbe già un problema: la scelta della libreria è libera o - per non esagerare con le libertà - occorre privilegiare la più vicina? E se sì, in linea d’aria o tenendo conto dei percorsi pedonali? Ma – credo di poter dire – nel nuovo clima di liberalizzazioni (N.B.: per ora senza scaglioni d’età), da questo problema possiamo prescindere, purché tutto il resto “funzioni”. Veniamo allora allo schema comportamentale.
Anzitutto occorre avere un’idea chiara su che cosa si va a comprare in libreria (questo lo dico per tuziorismo, per adeguarmi ad un canone di necessità che, forse, governa anche gli acquisti in libreria); per intenderci: non è che puoi dichiarare di andare in libreria a comprare, chessò, una copia della Divina Commedia; l’hai studiata – alcuni – a suo tempo e, dunque, ora, che necessità ce ne può essere? Io suggerisco di avere in serbo letture più “credibili” e anche di eminente scopo pratico: per esempio, io suggerisco L’uomo delinquente di Cesare Lombroso, la cui utilità – di questi tempi – può essere validamente comprovata dalla necessità di studiare i profili dei crani di coloro che giornalmente ci ammanniscono le loro paternali dolciastre [faccio un esempio: per quanto non veda l’ora che ‘sta storia finisca, escludo categoricamente di aver voglia di “tornare ad abbracciare” qualcuno dei suddetti educatori di popolo che mi prospettano il ritorno all’abbraccio (e non ricordo l'andata!) come frutto più succoso della fine della pandemia!]. 
Credo che L’uomo delinquente possa reggere ad ogni eventuale inchiesta (sempre possibile, attenzione!) sulla frivolezza dei vostri intendimenti librari!
Bene: ora che abbiamo un fine degno di uno spostamento occorre collocarlo sull’asse della complementarità, in ossequio alla normativa pizzardonica. Qui soccorre un intramontabile regola romana: le voglie di una donna incinta vanno esaudite! Che fare se le vostre mogli sono già abbondantemente fuori della età fertile? Si ricorre all’istituto della presunzione: ci sarà qualcuna (figlia, nipote, vicina o simili) di cui si possa, senza tema di smentita, dichiarare la presunta gravidanza? Anche qui attenzione: la presunzione – per sua natura soggettiva e quindi entro certi limiti incontestabile – serve come scriminante: nessuno potrà contestarti la non gravidanza effettiva della figura de qua (facilmente comprovabile nelle forme di legge), se tu avrai dichiarato che, solo presumendola incinta, hai inteso rispettare il suo intenso desiderio della porchetta che si vende a piazza del Pantheon o della mortadella di Campo dei Fiori; dunque la tua legittima presunzione a sua volta legittima il tuo accesso in zona Argentina (e la libreria ivi domiciliata diventa, automaticamente, per te complementare rispetto alla destinazione alimentare, sia pure nella mera funzione anti-voglia di mortadella sul volto del presunto nascituro).
Ecco, mi pare che questo schema comportamentale – del quale non credo si possa mettere in dubbio la legittimità – vi consentirà di comprare il libro che cercate o di cercare il libro che comprerete. Un’ultima attenzione: per evitare noiose contestazioni ex post, comprate comunque una copia del volume del Lombroso; non si sa mai, magari a qualcuno viene in mente di verificare la correttezza dei vostri comportamenti.
Ah! visto che oramai siete a piazza Argentina in sicurezza e legalità, vi suggerisco un passaggio alla chiesa del Gesù (anch’essa a dir poco complementare rispetto al percorso porchetta/mortadella): il Padrone di Casa aspetta lì, sempre pieno di misericordia verso le Sue creature, per quanto sciocche.
Roma, venerdì 17 aprile 2020



1 commento:

  1. Utilissima la tua mappa comportamentale in vista della riapertura delle librerie.
    Ma, ahimé, in Campania dovremo continuare a consultare il Lombroso on line ancora per diverse settimane...
    Comunque, approfittando della chiesa del Gesù aperta, prova a chiedere a qualche padre che frequentavi stabilmente fino allo scoppio dell'epidemia se la serie di piccole bugie che hai architettato forma un peccato meritevole di assoluzione (parva coalescunt?).
    Un abbraccio.

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