mercoledì 18 dicembre 2013

Auguri di buon Natale!

Natale 2013
(di Felice Celato)

Nell’imminenza del Natale, come già abbiamo fatto gli anni scorsi (siamo ormai al terzo Natale di queste nostre conversazioni asincrone!), ci piace pensare solo al Natale.

Lo vorrei fare, quest’anno, con una settimana di anticipo sul calendario, con due pensieri, che per diverse ragioni mi sono sembrati adeguati al senso di smarrimento che ci pervade difronte al rumore scomposto del mondo.

Il primo è di Benedetto XVI (L’infanzia di Gesù, Rizzoli, 2012, pg 78) e ci dà un consolante senso della storia, del quale fatichiamo tanto e tanto spesso a capire le trame nascoste:
“Senza saperlo, l'imperatore [,decretando il censimento fiscale di tutti i cittadini dell’Impero,] contribuisce all'adempimento della promessa: la sto­ria dell'impero romano e la storia della salvezza, inizia­ta da Dio con Israele, si compenetrano a vicenda. La storia dell'elezione fatta da Dio, fino ad allora limitata ad Israele, entra nella vastità del mondo, della storia universale. Dio, che è il Dio di Israele e di tutti i po­poli, si dimostra come la vera guida di tutta la storia.”

Il secondo è di un grande poeta (Giuseppe Ungaretti) ed è contenuto in una indimenticabile poesia intimista (Natale), scritta in un tempo di pausa di un tempo di guerra:
“Non ho voglia /di tuffarmi/ in un gomitolo/ di strade
Ho tanta /stanchezza /sulle spalle
Lasciatemi così /come una/ cosa/ posata/ in un/ angolo/ e dimenticata
Qui /non si sente /altro/ che il caldo buono
Sto /con le quattro/ capriole/ di fumo/ del focolare”
Napoli, il 26 dicembre 1916

Non mi pare il caso di aggiungere altro, se non l’augurio, per tutti (e per me stesso) di saper riconoscere quelle trame nascoste nella storia e di riuscire a coglierne il senso, vicino alle “ quattro capriole di fumo del focolare” lontano dal gomitolo delle strade; in fondo, abbiamo tutti “tanta stanchezza sulle spalle”.

Roma 18 dicembre 2013






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