Divagazioni latine
(di Felice Celato)
Tempus regit actum (insegnano i giuristi processualisti), per intendere che ogni atto va valutato secondo la disciplina vigente al momento del suo compimento; ma oggi – chissà perché – mi viene in mente di mettere actum al plurale (actus, accusativo plurale), liberamente traducendo così: il tempo (per noi uomini: l’età) “governa” gli atti. Me ne accorgo soprattutto (ma non solo, purtroppo!) quando gioco a golf! Il tempo governa la qualificazione dei nostri atti! Benedetto il tempo, che ci dà continuamente la misura del suo decorrere... ricordandoci che fugit irreparabile tempus (diceva Virgilio).
Roma 5 gennaio 2025
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