martedì 23 luglio 2024

Stupidiario del caldo

Buone notizie!

(di Felice Celato)

Si dice che il caldo fa sragionare; non è vero! Almeno non sempre!

Pur facendo (almeno a Roma, sede del Governo e del Parlamento della nazione) un caldo boia, pare (il dubitativo è d’obbligo, appunto per il caldo) che non verrà sottoposto al Parlamento il disegno di legge (Disposizioni per la tutela della lingua italiana, rispetto alle differenze di genere) che, fra le altre amenità, prevedeva anche la sanzione pecuniaria da 1.000 a 5.000 € per chi facesse uso del termine “avvocata”.

Per un momento avevo temuto che – in violazione dell’articolo 19 della Costituzione sulla libertà di culto – diventasse reato recitare (come siamo soliti fare noi paolotti, cioè clericali, bigotti e baciapile, secondo la Treccani) il Salve Regina, che sarebbe diventato (severamente) punibile per il passo “Eia ergo, advocata nostra…etc”. Anche se restava comunque praticabile – bisogna riconoscerlo! –  la successiva acclamazione del Salve Regina: “illos Tuos misericordes oculos ad nos converte”, anzi caricata così anche di un significato quanto mai attuale. 

Ma, leggo dai giornali che il ddl è stato ritirato, a riprova che non è (sempre ) vero che il caldo fa sragionare. 

Meno male! 

Roma 23 luglio 2024

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